ORTONA ( CHIETI )

02.11.2012 22:03

File:Ortona burg 01.JPG

                 Castello Aragonese di Ortona

 

Ortona, nel passato conosciuta anche come Ortona a mare, è un comune di 23.919[2] abitanti della provincia di Chieti in Abruzzo, situata sopra un colle del litorale adriatico a circa 30 km ad est di Chieti ed a 22 km a sud di Pescara. Alla città è stata conferita la Bandiera Blu d'Europa negli anni 2010, 2011 e 2012. Ortona è anche città del vino.

È incerta la data di fondazione della città, nota in età antica come Epineion (Επινειον in greco antico); le prime informazioni risalgono a quei popoli italici, probabilmente frentani, che abitarono la fascia di Abruzzo adriatico compresa tra Ortona, Lanciano e Vasto. Ortona costituiva, quindi, il porto dell'area frentana. Un'altra ipotesi è che la città sia stata fondata da pirati illirici provenienti dalla Dalmazia. Sulla città italica fu costruita la città Romana della quale permangono alcuni tracciati stradali, porzioni di recinto dell'urbs e della quale sono stati rinvenuti diversi reperti. Caduto l'impero romano la città passò sotto la dominazione bizantina durante la quale diventò sia punto strategico della guerra contro i Longobardi che controllavano l'entroterra, sia luogo per lo scambio di merci tra questi. Nell'anno 803 fu conquistata dai Franchi e annessa alla contea di Chieti.

In seguito alla conquista Normanna del 1075 la città venne annessa al Regno di Napoli. Nel 1258 vennero portate ad Ortona le ossa dell'Apostolo Tommaso, provenienti dall'isola greca di Chio, nell'Egeo, dal navigante ortonese Leone Acciaiuoli, di ritorno da una spedizione navale ortonese in appoggio ai Veneziani in lotta contro i Genovesi.

Nella prima metà del XV secolo venne costruita la cinta muraria ancora visibile in parte, ad opera del condottiero Giacomo Caldora. Durante il XV secolo la città ha vissuto una stagione di lotte con la vicina città di Lanciano, terminata nel 1427 con un lodo pacificatore.

Il 30 giugno 1447, a causa delle rivalità tra Alfonso d'Aragona e la Repubblica di Venezia, Ortona fu invasa dai veneziani che distrussero porto, magazzini e arsenale navale senza però riuscire a penetrare nella cinta muraria. A questo periodo risale quindi la costruzione del castello aragonese, in parte franato e in parte distrutto dalle guerre, ma recentemente restaurato. Il progetto del castello aragonese è attribuibile a Francesco di Giorgio Martini che nello stesso periodo ho operato nel vicino Montefeltro. I rapporti con Venezia furono altalenanti, essendo Ortona a volte vicina a questa, a volte preferendo stabilire rapporti con la Repubblica di Ragusa, in Dalmazia.

Nel 1582 la città venne acquistata da Margherita d'Austria, figlia di Carlo V, duchessa di Parma e Piacenza. La stessa Margherita decide nel 1584 di costruire un grande palazzo ducale su disegno di Giacomo Della Porta (Palazzo Farnese), mai completato a causa della sua morte.

Dal 1829 al 1854 ci furono timide iniziative antiborboniche grazie ad un gruppo di carbonari.

Nel 1848 fu eletto al Parlamento Napoletano il canonico, di idee liberali, Domenico Pugliesi.

Il 9 settembre 1860 il Decurionato (Consiglio Comunale) di Ortona delibera l'adesione al Regno d'Italia, o meglio al Governo dittatoriale di Garibaldi, prima della battaglia di Castelfidardo (18 settembre) e di quella del Volturno (1-2 ottobre).

 

FONTE: WIKIPEDIA